L'abuso di sostanze
Quasi 30 milioni di persone del mondo soffrono per il disturbo da abuso di stupefacenti. Il DSM V definisce questo disturbo come “una condizione grave in cui l’abuso di alcool e droghe, spesso in combinazione, porta a problemi fisici e psicologici che incidono negativamente sulla vita lavorativa o domestica della persona”.
I sintomi includono l’uso di sostanze per poter funzionare quotidianamente; l’assunzione di sostanze anche quando si è da soli; l’uso continuativo pur sapendo che danneggiano, salute, relazioni e lavoro; perdita di interesse per altre attività; ridotta capacità lavorativa; trascuratezza verso il proprio aspetto e i propri bisogni primari; confusione, letargia, depressione; attività delinquenziali.
Il consumo di bevande alcoliche può portare ad un aumento del peso, alta pressione sanguigna, maggior propensione alla depressione, danni epatici e al sistema immunitario. Le sostanze stupefacenti sono associate a disturbi mentali come depressione e disturbi della personalità. Spesso l’abuso di sostanze è un comportamento deliberato, magari incoraggiato o tollerato dall’atmosfera sociale del tossicodipendente. Stress, famiglie disfunzionali e pressioni sociali possono aggravare il problema.
La diagnosi
I criteri diagnostici per la valutazione della gravità dell’abuso sono catalogati secondo 11 comportamenti:
Perdita del controllo personale
- Uso della sostanza in quantità maggiori o più a lungo rispetto a quanto si intendesse all’inizio.
- Desiderio di ridurre la quantità utilizzata ma incapacità di farlo.
- La persona spende sempre più tempo per procurarsi le sostanze, usarle e riprendersi dal consumo.
- Un desiderio sempre maggiore verso la sostanza, tanto da non riuscire più a pensare ad altro.
Danno sociale
- Uso continuato nonostante si sia consapevoli dei problemi causati sul lavoro o in casa.
- Uso continuato nonostante i litigi in famiglia e la perdita delle amicizie.
- Rinuncia ad attività sociali e ricreative, per cui si trascorre sempre meno tempo con amici e familiari, isolandosi.
Uso rischioso
- Sotto l’influsso della sostanza, si adottano comportamenti sessuali pericolosi, o si mettono in pericolo se stessi e gli altri, ad esempio guidando, usando macchinari o nuotando in mare.
- Uso continuato nonostante si sappia che la sostanza peggiora i disturbi fisici o psicologici (ad esempio bere sapendo di avere un problema epatico).
Criteri farmacologici
- Sviluppo di tolleranza per la sostanza, per cui servono dosi sempre maggiori per ottenere gli stessi effetti. Ogni sostanza ha un livello diverso per raggiungere la tolleranza.
- Sintomi da astinenza come nausea, sudorazione e tremori se si smette l’assunzione.
Le cure
Psicoterapia: con l’obiettivo di analizzare i comportamenti e le concettualizzazioni che causano la dipendenza così da cambiare la mentalità del paziente.
Sostegno psicologico: gruppi come Alcolisti Anonimi posso risultare fondamentali nel sostenere il paziente nel percorso di allontanamento dalla sostanza.
Centri di disintossicazione: nei casi più gravi è necessario rimuovere la persona dal suo contesto ed inserirla in un sistema protetto e controllato per un periodo di tempo.
BIBLIOGRAFIA
World Drug Report (2017). United Nations Office on Drugs and Crime.
Hemmings, J. (2018). Come funziona la psicologia. London, UK. Dorling Kindersley Limited.